Le biblioteche
Le biblioteche
Il Rotondi ha due grandi spazi per studiare e leggere
La prima, che chiamiamo biblioteca-studio, si trova al primo piano a sinistra del quadriportico, dopo la cappella dell’Immacolata.
Chiamata per anni “biblioteca dei ragazzi”, contiene ora i libri ottocenteschi e il fondo di teologia.
Si tratta libri consultabili da studiosi, ma non bisogna pensare ad un luogo vissuto solo da specialisti: da quest’anno infatti il salone è stato riorganizzato e viene utilizzato nel pomeriggio per le attività di tutoraggio e di studio guidato degli studenti.
Sul lato destro del quadriportico, poi, proprio sopra la Segreteria, si trova la biblioteca Lina Airoldi.
Per anni è stata definita la “biblioteca storica”, in quanto costruita negli anni Sessanta per custodire i libri più antichi del Collegio: in pratica tutti quelli (e sono molti) anteriori al 1900.
Oggi comprende un settore antico e una sezione moderna.
I libri di maggior pregio sono una cinquantina di cinquecentine (cioè volumi a stampa del Sedicesimo secolo) e circa cento secentine.
È un patrimonio notevole per una scuola, ma questa presenza si spiega facilmente se si pensa alla veneranda età dell’istituto: libri in possesso di insegnanti e rettori del passato col tempo sono andati a formare questo fondo davvero considerevole.
Accanto a questi libri antichi, però, si trovano anche i libri più moderni, da quelli di storia e arte (moltissimi, grazie ad alcune donazioni), a quelli di narrativa italiana e straniera.
Una menzione speciale va poi al fondo dei libri per bambini e ragazzi, che sono per ora i maggiori fruitori della biblioteca.
I piccoli della scuola dell’infanzia, naturalmente con una insegnante, si accostano a questo mondo nuovo; gli scolari della primaria compiono letture guidate e prendono in prestito libri di narrativa, come gli studenti della secondaria.