AVVENTO 2021
AVVENTO 2021
“Tutti quelli che udirono, si stupirono delle cose che i pastori dicevano”. (Lc 2,18)
L’icona Biblica dell’Avvento 2021 che guiderà
i nostri studenti richiama l’atteggiamento dei concittadini di Gesù che dopo
aver ascoltato ciò che i pastori hanno raccontato di aver visto a Betlemme, si
stupiscono dell’accaduto.
Se i concittadini di Gesù non si fossero
fermati ad ascoltare il racconto dei pastori non avrebbero potuto conoscere
l’evento dell’incarnazione e restare stupiti di tale prodigio. Lo stupore è
generato dall’ascolto che richiede tempo, attenzione pazienza. Senza l’ascolto
non si può camminare in “CORdata” e in sintonia di cuore.
Solo da un ascolto attento e profondo si apre
la fecondità della relazione. Il rischio è di vivere travolti dagli impegni
della vita senza ascoltare il dono dell’altro che mi è prossimo. Ogni relazione
è un dono e occasione di crescita. Solo l’ascolto attento e libero da ogni
pregiudizio ci può aiutare ad uscire dalla frenesia dei giorni e aprirci
all’orizzonte fecondo dello stupore. L’ascolto fondamentale per i cristiani è
quello della Parola l’unica che dona un senso alla vita: il Vangelo di Cristo.
Questo ascolto fa nascere nell’uomo la ricerca
del vero, del bene e del bello: il desiderio della relazione. In questo avvento
ci metteremo in ascolto di noi stessi, delle nostre emozioni, delle nostre
paure. In questo percorso ci faremo illuminare dalla Parola di Dio e accompagnare
dall’ascolto della musica, della letteratura, della poesia; vogliamo riscoprire
lo stupore che nasce dal mettersi in ascolto per entrare in relazione.
Lo stupore non può essere
considerato un privilegio infantile dei bambini. Non possiamo rassegnarci
all’idea che, crescendo, il nostro approccio con la vita diventi rigido,
distante, cinico. Significa rassegnarsi alla monotonia della vita, come
scriveva Albert Einstein: «Chi non sa più provare stupore è come morto, i
suoi occhi sono spenti». Lo stupore è uno sguardo che si allunga e quasi ci
costringe a non essere risucchiati dalla vertigine dell’indifferenza. C’è una profondità alla quale non siamo abituati in
condizioni normali, quando le nostre azioni sono regolate dalle lancette della
fretta, dell’ora e subito, di un ossessivo presentismo. Attraverso lo
stupore cogliamo la sofferenza, la solitudine, la distanza che ci separa dagli
altri.
Lo stupore è una porta di accesso al Bello: il cielo in una
notte stellata, l’orizzonte infinito del mare in una giornata nitida, quelle
nuvole che tanto somigliano alle irregolari debolezze dell’uomo. Il Bello è
anche la meraviglia di un’opera d’arte che lascia un segno dentro di noi, di un
concerto che ci emoziona, di un film che stimola le nostre emozioni, di un
libro che non smetteremmo di leggere perché abbiamo voglia di arrivare
all’ultima pagina.
Tra le cose delle quali rischiamo di non stupirci più
c’è il dolore degli uomini. Lo sentiamo distante, lontano, impossibile da
condividere. Troppo preoccupati, come siamo, della nostra vita. Attraverso
gesti di carità concreta apriremo i nostri cuori all’ascolto del grido dei
“poveri della porta accanto”
Allego il calendario delle iniziative del
tempo di Avvento: è evidente che tale programma potrà
subire variazioni. Ci pare utile, in ogni modo, dare una visione completa per
non vivere con l’incertezza del domani.
Mi permetto di suggerire a tutte le famiglie di scegliere un
giorno della settima in cui si valorizzi la dimensione dell’ascolto anche a
casa: nel momento del pasto spegnendo tv e cellulari o dedicando uno spazio
all’ascolto reciproco. Creando occasioni di stupore di un qualcosa che non
pensavamo di vedere o che avevamo semplicemente ignorato per distrazione.
Auguro a tutti gli studenti, alle famiglie,
ai docenti un fecondo periodo di Avvento, tempo si ascolto, di attesa e di
stupore.
Don Andrea Cattaneo,
Rettore.
Allegati: |
Locandina Avvento 2021 |
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Locandina Festa dell'Immacolata |
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Lotteria di Natale 2021 |
Elenco dei biglietti vincenti |
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Elenco dei premi |
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